Cosa facciamo

Cosa significa prendersi cura?

1. Per ABIO, dal 1978, significa accogliere il bambino, l’adolescente e la sua famiglia fin da quando entrano in ospedale;
2. significa proporre un gioco, un puzzle, la lettura di un libro, o semplicemente ascoltare;
3. significa creare un ambiente accogliente, colorato, adeguato alle esigenze dei bambini;
4. significa promuovere i loro diritti.

5000

Ogni giorno i 5.000 volontari ABIO, in più di 200 reparti di pediatria, accolgono i bambini, li coinvolgono nei giochi e in tutte le attività che possano aiutarli a superare l’impatto con un ambiente sconosciuto

Formazione

Questo è l’impegno che ogni persona si assume
nel momento in cui sceglie di diventare volontario ABIO: un compito importante, riconosciuto ormai come necessario dal personale dell’ospedale,
da svolgere in un ambiente complesso per il quale è necessaria una specifica preparazione.

Un’opera buona per Abio

Il Consorzio “Opera. La pera!” – che con i suoi oltre 1.000 soci pericoltori è il più grande consorzio italiano specializzato esclusivamente sulla pera ha deciso di schierarsi al nostro fianco.
La collaborazione nasce in occasione della Tredicesima Giornata Nazionale ABIO, svoltati sabato 30 settembre 2017: Opera, comprendendo e facendo suo l’impegno di ABIO a favore dei bambini in ospedale, sceglie di donare gli oltre 30.000 cestini di pere che sono stati distribuiti dai volontari ABIO in occasione dell’evento.
La volontà di essere al fianco di ABIO e dei bambini in ospedale porta Opera ad avviare una campagna in store, che fino ad aprile 2018 coinvolgerà diverse catene di supermercati: ciascuna pera Opera che sarà venduta in Italia in una speciale confezione da 4 frutti sarà tradotta in un sostegno ai nostri progetti a favore dei bambini in ospedale.

Gli amici cucciolotti al fianco dei bambini

“Giocare aiuta a guarire”: Pizzardi Editore ha compreso molto bene il nostro messaggio e, dal 2010, ha scelto di donare a ABIO e ai bambini ricoverati 4 milioni di bustine di figurine. Ogni anno questo prezioso dono arriva, tramite i volontari ABIO, direttamente nelle mani dei tanti bambini che ogni giorno affrontano l’esperienza dell’ospedale.